domenica 24 luglio 2011

QUO VADIS, MILITE ?

"Dove vai, o Cavaliere?" Un buon Soldato sa sempre dove sta andando e ha un ottimo senso dell'orientamento, tam in spiritualibus quam in temporalibus, tanto nelle cose dello spirito quanto in quelle del secolo.
Un buon Soldato ha una Meta perchè ha una Missione, senza la Quale non sarebbe nemmeno un Soldato. Ma verso quale Meta cammina il Cavaliere? Quali sono le Coordinate Celesti della sua Destinazione?
Il Cavaliere è sempre in viaggio verso la Santa Città, che il suo Cuore sa bene donde trovasi e come raggiungerLa. Ma non può spiegarlo ad altri se non per sommi capi: ogni Cavaliere segue infatti un Sentiero leggermente diverso, ancorchè nella Medesima Direzione.
L'indicazione della Santa Città, data direttamente al Cuore di chi sa Ascoltare il Sommo Maestro, Re della Città stessa e di Tutto, è questa, semplice e mirabile: "Là dov'è il vostro tesoro, Là sarà anche il vostro cuore"...
Ecco è così, si va dove si trova il Tesoro, quello che il Cuore desidera. Il Cuore trasporta il Cavaliere dove desidera, tanto quivi ed ora, nella materia e nel tempo, quanto e ancor più dopo, nel Cielo e Fuori Dal Tempo, per Somma Legge di Corrispondenza: si va Dove si desidera andare.
Dunque ai crocicchi, si stia bene attenti a cosa si desidera, perchè in funzione di ciò potremmo prendere una Strada o un'altra, giungere alla Meta, o cadere in un fosso profondo, raggiungere la Città di Luce e Cristalli, o la buia capitale dell'ade.
Il nemico ben sa questo fatto, e proprio a motivo di ciò cerca in ogni modo di controllare i desideri del popolo e degli eserciti, sa che avendo il controllo dei desideri loro avrà pure il controllo delle loro direzioni e dei loro passi. Sa che così potrà inviarli ovunque voglia e tenerli in pugno. Subdola e vigliacca strategia, di chi non s'espone a spada tratta, ma assolutamente efficace, oggi più che mai...
Faccia bene attenzione adunque il Cavaliere, a ciò che desidera, per sapere Dove sta andando, per veder dove mette i piedi.
Ma se rettamente desidera, non tema nulla, quatunque nelle mille e mille asperità e battaglie, perchè il Cuore lo porterà tuttavia e non di meno, senza tentennamenti, verso il Tesoro Ascoso della Città Santa, che il Re dei Re gli donerà senza riserve.