Ci sono sempre stati, creati dall'uomo secondo i tempi. Ad essi
poi si dava una forma visibile che ne richiamasse la pretesa realtà
trascendente. Un vitello d'oro, delle statuette di legno, sculture di
pietra, o più recentemente della carta colorata con delle stelle e
la cifra d'un numero. Vi son persino sciocche madamigelle che per
idolo han scelto delle scarpe.
Ma tutti quest'idoli son forme egualmente inconsistenti e
illusorie, cioé senza alcuna realtà trascendente, e che non possono
Salvare alcuno. E come le scarpe, gl'idoli seguon la moda dei tempi.
L'ultimo idolo che l'uomo s'è inventato s'è voluto chiamarlo
gesùcristo. Invero non è un idolo del tutto inventato, ma una
cattiva copia del Dio Vero.
Un poco come quelle scarpe che vengono dall'Estremo Oriente, e che
sembran eguali a quelle de' nostri artigiani.. ma nol sono. Poi, dopo
un poco d'uso, si rompono e ci s'accorge d'aver mal speso i propri
talenti... ma ormai non resta che camminar scalzi, e prender spini e
morsi di serpente alli piedi...
Siccome il Gesù Vero Dio e Vero Uomo è diventato scomodo, e
molte cose che ha detto e lasciato non piacciono più, ma anzi
infastidiscono perché metton in Luce la menzogna, ecco che se ne
costruisce uno “migliore”, un che dice cose che possan piacere a
tutti e compiacere tutti.
Non Uno che chiama a Contemplazione et Azione, ma uno che
consiglia d'agire senza conoscer l'Altissima Volontà, o
filosofeggiare di Quella Volontà ma senza agire.
Non Uno che Chiama a Sè, invitando a lassar tutto, ma uno che
lassa ognuno dove e come si trova, e con tutto quello che ha, peccati
ed errori compresi.
Non un Figlio d'Uomo in Carne e Sangue, Verbo di Dio, ma una
sagoma di legno o di pietra, che essendo vuoto immobile e muto, li si può
far dir ciò che più aggrada.
Non l'Unigenito Figlio di Dio, Sommo Maestro, morto sulla Croce e
poi Risorto, Espiazione ma anco Essempio, ma un simpatico e
baldanzoso filosofo, che forse ha salvato il mondo chiacchierando e
canticchiando, come si vorrebbe che facessero tutti, anche innanzi il
Santissimo Sacramento.
Non il Vero Gesù Cristo, ma un gesùcristo fatto a immagine e
somiglianza dell'uomo, ovverossia un idolo, e una cattiva copia
dell'Originale.
Come le anzidette scarpe dell'Oriente. Ma si badi a quanto detto a
proposito delle scarpe: quando queste si rompono, ci si trova a dover
continuare a camminare scalzi... su questa terra come penitenti, e
tra molti dolori alli pié, ma pur e peggio può capitar financo di
prender spini e morsi di serpente per l'eternità.
Dipende da quando uno s'accorge che le sue scarpe non son altro
che bieca imitazione.
Dipende se, quando s'accorge dell'imitazione, “va, vende tutto
quello che ha”, e compra quelle vere.
Perché invero l'uomo è chiamato sì a camminar senza calzari, ma
sul Sacro Suolo della Gerusalemme Celeste, insieme al Suo Vero
Signore e in Comunione colle Schiere de' Santi.
E dunque, come strillavano una volta i mercanti alle fiere,
quand'eravam piccini: “Non fatevi ingannare dalle imitazioni!”. E
spendiam bene i nostri Talenti.. mettendoli al Servizio dell'Unica
Verità.