domenica 25 dicembre 2011

GAUDEAMUS !

Non son pochi che dicono per la via: "Che mai festeggiare in tempi sì tristi e grigi? Qual festa può esservi in cotal carestia e povertà?". Allora il Cavalier ricorda ciò che è Scritto: "Venite a me, voi tutti che siete affaticati ed oppressi, e io vi ristorerò". Questo il motivo pel quale festeggiare, e render lodi, e alzar forti i canti di grazie.
Perché è nato nel mondo oppresso Colui che solo può riscattare d'ogni miseria. E' venuto Quell'Unico Re ch'è ben diverso dagl'attuali governanti e luogotenenti: Egli non promette sanza mantenere, ma anzi la Sua Parola giammai torna a Lui sanza aver compiuto ciò che ha ordinato; non opprime i Suoi con dazi, gabelle e imposte d'ogni sorta, ma piuttosto dona a tutti gratuitamente e in abbondanza; non s'arroga il diritto di viver alle spalle altrui senza sudare, ma anzi sudò sangue, conobbe il flagello, e morì sulla Croce per il Suo Popolo; non obbliga i sudditi Suoi ad aver denari sonanti per almeno vivere, ma li chiama Figli e Fratelli e sol dimanda ch'abbiano tanta Fede quanto un chicco di senape; non guarda agli uomini del Suo Regno come a bestie da soma, che'l cattivo padrone carica di pesanti fardelli e bastona di continuo, ma come a pecorelle che'l buon pastore conosce una per una, porta in salvo e docilmente riaccompagna all'ovile; non vive tra ori e sontuosi damaschi, ma ebbe invece un'umile Veste e una Corona di Spine...
Gioite quinci, o Cavalieri, e serbate sempre nel cuore il ricordo di Questo Giorno Meraviglioso!
Giorno in cui è nato per Voi il Re dei Re e Signore dei Signori, Regal Bambino Vostro Salvatore, Colui al Quale davvero potete affidarvi, ora, e fino alla Fine del Tempo, senza rimanere delusi.
Giorno in cui nacque Quel Re che non affermò di regnare su di voi meglio, o governarvi altrimenti, o per un certo tempo, ma anzi promise di farvi sedere con Lui nella Gloria, e con Lui Regnare in Cielo e in Terra, in Eterno.
E' nato il nostro Re! Gaudeamus!