venerdì 21 agosto 2009

BERNARDO DI CHIARAVALLE


Il Frate Bianco incita ancor oggi il Soldato alla Santa Battaglia, ed il Prete alla Santa Povertà. Guidò Dante negli ultimi Cieli del Paradiso; compilò la Regola per l’Ordine del Tempio, e invitò il mondo occidentale a partecipare ad una Milizia ben più Alta di quella secolare, una Milizia Santa, non al servizio della carne e del mondo, malitia, ma al servizio dell’Onnipotente e del Cielo. Una Schiera a difesa del Tempio, di Gerusalemme, e della Fede. Egli ricordava una guerra contro il male che, nelle baruffe tra Regni e Imperi, sembrava essere stata dimenticata, esattamente come accade oggi. Proclamava un Milizia Nuova, perché rinnovata, ma esistente dall’inizio dei tempi, perché Antica quanto la Luce..
Ascoltiamo dunque le parole di questo Frate, e lanciamoci nell’Ultima Crociata, quella attuale, senza rimandare oltre, per conquistare la Vittoria Finale e definitiva. Non sia permesso al nemico di invadere incontrastato il Tempio, né di continuare ad assediare la Città dei Santi! Sia egli scacciato indietro, con furor guerriero, ferro e Fuoco, a difesa della Gerusalemme Celeste, e dell’Ultima Roma. Rammenti il Cavaliere e mediti di continuo che “vita est militia super terram”: tutta la sua vita, nulla escluso.
Si riscopra il vero e nascosto senso iniziatico della -fin troppo nota nelle sue apparenze- Cavalleria del Tempio, e si cerchi ancor più il significato della -sottesa nella prima- Cavalleria di Maria, Notre Dame! Quanti libri, quante pagine sull’Ordine Templare, e quanto poche che invece riportano semplicemente le parole di Bernardo...
Parole chiare e semplici, ma parole forti. Degne tanto di un Monaco Puro, quanto di un orso forte.
Si combatta non per la propria gloria, ma per Quella del Signore, non volendo la guerra, ma difendendo la Pace, non per denari, ma per la Ricompensa Ultima, non “per essere ammirati dagli uomini”, ma perché “Deus lo vult !”.

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