martedì 1 novembre 2011

OGNISSANTI, LA CORTE CELESTE

Ormai è diventato questo giorno una ricorrenza pagana, ed una brutta copia, cupa, tenebrosa e dissacratoria, del Carnevale, che, pur nella sua apparente goliardia e follia, avea però ben precisi significati simbolici.
Ma Ognissanti è la festa di tutti i Santi, non già la festa di più o meno fittizi stregoni, streghe e morti viventi, che terrorizzerebbero ancor più, se mettessero in mostra la lor vera identità, palesassero la lor povertà di spirto, anziché mascherar il corpo.
Tutti i Santi, quelli che qui alla Torre cerchiamo di ricordare nelle Sacre Ricorrenze, quando per lo meno riusciamo in quest'intento, e non siamo impegnati in altri luoghi o Altrove. In ogni Ricorrenza infatti, per ogni Santo, si può ritrovare un aspetto della Vita del Credente, del Cammino del Cavaliere; ed è giusto che il Calendario Liturgico ricominci ogn'anno, ovvero ricorra, giacché in ogni singola agiografia, nell'esempio e nella vita d'ogni singolo Santo, si colgono, di volta in volta, di anno in anno, significati sempre più profondi, via via che anche il Credente cresce sul Cammino della Vita.
Non solo, ma anche il ricorrere dei Santi, come il ricorrere degli anni, dei mesi, delle stagioni, e di mill'altri fenomeni, ci ricorda che il Tempo è ciclico e spiraliforme, come attestato d'ogni Antica Tradizione, e non mai lineare come oggi si crede per lo più, e si propaganda. Ogni giorno è necessario rinascere Santi...
Voglia infine il Cavaliere aver predilezione pei Santi Guerrieri, gl'Angeli e gl'Arcangeli, i Martiri, e tutti i Saggi Testimoni, che lo inizieranno e lo condurranno in ogni Astuzia, ogni Virtù, ogni Strategia utile al Buon Combattimento, e lo preparranno per la Battaglia Ultima.
Chè la vita d'ogni Santo è bellissima parabola del Vangelo, declinazione del Verbo, Azione derivante da Contemplazione, fattiva vicissitudine d'un aspetto della Parola, pronta e coraggiosa risposta di Soldato ad un Comando del Re dei Re.
Ed è quinci dovere e piacere d'ogni Cavaliere degno del suo rango, onorar profondamente la Santa Corte Celeste, e Combattere affinché il suo nome sia un Dì annoverato in fra Quelli, se all'Altissimo piacerà, nel Libro della Vita.
Ben altro adunque, Ognissanti, per il Buon Cavaliere, che la festa delle zucche... vuote...

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