lunedì 20 aprile 2009

CAVALIERI PER DIRITTO DI NASCITA E DI SANGUE


Cavalieri si nasce, non si diventa. Senza dubbio.
Ma bisogna scavare, cercare nel passato, riscoprire le tradizioni più antiche, ancora incorrotte, per trovare la verità sull’argomento, per comprendere cosa davvero significasse “nascere Guerriero”. È necessario guardare alle epoche in cui si poteva trovare ancora qualche aspetto della più pura Tradizione. Il Cavaliere, il Guerriero, diventava tale ed era accolto nella Casta che gli era propria, perché così era deciso dal Cielo, dalle Stelle. Nell’Antichità, la Casta Sacerdotale, per mezzo delle Scienze Sacre, era capace di leggere ciò che dicevano segni e astri a riguardo. Se in Alto era stabilito che il neonato dovesse essere un Guerriero, lo sarebbe stato anche in basso, nella società. Anche in Oriente infatti, anticamente, le caste non erano fisse e “fossilizzate” come sono oggi, basate ormai sull’ereditarietà.
Questo finché le società, divenute incapaci di attingere alle Scienze Sacre, incapaci di discernere segni e leggere nel Cielo, si sono affidate ai natali fisici, alla sola posizione sociale rivestita dai genitori carnali, quale unica discriminante. In effetti, in Occidente, solo nel 1186 un Editto del Barbarossa vieta di armare cavalieri i figli dei contadini e dei chierici; e pensare che nell’intendimento dell’Imperatore v’era proprio il fine di difendere le caste tradizionali. Ma purtroppo mancava ormai una corretta concezione d’esse, ancorché l’editto non escludesse a priori la possibilità d’investire nuovi cavalieri, di non nobili natali.
Leighton immagina nel suo dipinto una Donna che investe un Nuovo Cavaliere, e giustamente: solo alla Sapienza spetta decidere chi debba esser Cavaliere, non ad altri.
Oggi, con l’Annunzio del Verbo, in attesa del Ritorno del Re dei Re, nella pressoché totale mancanza di società tradizionali, nell’incapacità di guardare ai Segni della nascita per determinare chi debba essere Cavaliere, è necessario guardare ad un’Altra Nascita. Chi muore a sé stesso e rinasce, chi segue la Via del Fuoco, può divenire Vero Soldato. Senz’altro nacque Guerriero anche nella carne, e si riconoscerà dalle opere. Il Vero Cavaliere è marchiato dal Fuoco.
Il Vero Cavaliere è dunque tale anche per diritto di Sangue… Certo. Ma non il proprio.

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